mercoledì 10 novembre 2010

Cgil, Susanna Camusso eletta dal direttivo

Con 125 sì, pari al 79,1%, contro 21 no (13,3%)

Fabio Sebastiani
Con 125 sì, pari al 79,1% dei votanti, contro 21 no (13,3%) Susanna Camusso è il nuovo segretario generale della Cgil. Ad eleggerla il consiglio direttivo del sindacato che al termine della votazione a scrutinio segreto in cui gli astenuti sono stati 12, pari al 7,6%. Nel suo discorso di investitura Camusso ha giudicato il 79,1% «un grande risultato», ma non ha detto niente di più e niente di meno di quanto già annunciato in questi giorni. In poche parole, lo sciopero generale è ancora tutto da vedere e il tema della democrazia non va al di là della legge sulla rappresentanza. Un po' poco per rappresentare la cosiddetta svolta, come è stata da più parti indicata in questi giorni. Cosa bolla nella pentola del confronto con Confindustria, Cisl e Uil sulla produttivià non è dato sapere. Si sa solo che va avanti. L'opposizione interna, pur registrando qualche astensione, ha votato contro. Gianni Rinaldini nel suo intervento non ha lasciato dubbi sulle intenzioni dell'area "La Cgil che vogliamo". «E' in corso un confronto tra le parti sociali cui la Cgil partecipa senza nessun coinvolgimento né mandato del Comitato Direttivo», ha detto Rinaldini.
Con quali posizioni la CGIL si è seduta e si siederà a quel tavolo? Non è mai stato esplicitato
«Aprire questo confronto mentre il Collegato sul lavoro,costruito sulla base di un avviso comune tra le parti sociali, Cgil esclusa, distrugge il diritto del lavoro - ha aggiunto Rinaldini - mentre il Governo blocca la contrattazione nel pubblico impiego, mentre Federmeccanica e Confindustria annullano il contratto nazionale di lavoro rappresenta una scelta sbagliata e subalterna». Duro anche il giudizio di Giorgio Cremaschi: «Non condividiamo il programma e c'è un problema di democrazia interna alla Cgil visto che c'è una gestione a maggioranza abbastanza spinta, una gestione autoritaria».
La neo-segretaria ha insistito molto sulla gestione unitaria della Cgil.
«Grazie a tutto il direttivo, grazie a chi ha sostenuto la mia candidatura e grazie a chi l'ha contrastata - ha detto -. Un compito che avrò è essere un punto di direzione di tutto e per tutti». «La lealtà sarà il tratto del gruppo dirigente - ha promesso - e la fiducia il punto di riferimento delle nostre azioni».
Per Nicola Nicolosi, leader di "Lavoro e Società", che ha espresso voti a favore, l'elezione del segretario generale è stata una occasione persa per l'opposizione. «Gianni Rinaldini confonde - ha dichiarato a Liberazione - tra produttività e produzione. Il nostro ruolo sarà quello di giudicare sempre a partire dai contenuti». Il 13 e 14 dicembre ci sarà l'assemblea nazionale di "Lavoro e Società", mentre "La Cgil che vogliamo" ce l'ha in programma per il 20 nvoembre.
A Susanna Camusso sono giunti gli auguri del Prc.
«L'elezione di una donna per la prima volta al vertice del più rappresentativo sindacato italiano è particolarmente significativa - scrive Paolo Ferrero -. Essa incarna un punto di vista e un modo di sentire importanti e necessari per il mondo sempre più complesso e sofferente del lavoro e per un paese, come l'Italia, dove il linguaggio e le forme del potere maschile e patriarcale dominano l'organizzazione sociale, politica e della stessa convivenza civile».
Auguri anche da "Sinistra, ecologia e libertà". «Abbiamo tutti bisogno della Cgil, - scrive Nichi Vendola - perchè questa nostra Italia allo stremo e frammentata ha bisogno della Cgil. Ha bisogno di un movimento sindacale unitario che alzi la bandiera delle ragioni e dei diritti del mondo del lavoro».

Liberazione 04/11/2010, pag 6

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